Limentra Wild & Drag
REPORT E FOTO DI ANDREA E ANDREA
Il Limentra, in occasione del WWW, è:
scatenati addii al nubilato, ricca cena all’emiliana il sabato, festa tutta la notte e domenica di nuovo discesa molto molto divertente.
Almeno questi i ricordi del Gange dall’ultima volta che c’era stato, 10 anni fa, al Wild Water Women’s Day sul Limentra, organizzato dal Canoa Club Bologna e aperto anche ai maschi, ovviamente.
Sabato 16, dopo una serie infinita di curve e sali e scendi da Rioveggio a Ponte di Verzuno (molto meglio uscire a Sasso Marconi e seguire la SS64, invece che seguire il navigatore della Pegeout!) e dopo aver cannato strada verso l’imbarco, raggiungo al secondo tentativo loc. Bagnana.
Il buon Gange mi aveva aspettato. Pamina + con Giorgio già avanti.
La diga del Lago di Suviana, per l’occasione della due giorni del WWW, rilascia l’acqua giusta per scendere, altrimenti in condizioni normali è tutto secco.
Sabato il via era alle 14.30, mezz’ora dopo il rilascio, così il mio socio aveva visto sfilare tutti i canoisti davanti e l’acqua iniziare a evaporare, prima di vedermi comparire già cotto per il viaggio.
Ci imbarchiamo con dietro le pazienti scope del CCB e in breve raggiungiamo il gruppone.
La discesa è davvero divertente a varia, rapidelle, ondine e ondone, spot, passaggini tecnici e alcuni passaggi da trasbordare, secondo le premurose indicazioni dell’organizzazione.
Vale la pena venire 2 giorni sul Limentra, perché il primo giorno puoi andarci cauto e magari trasbordi il passaggio sul 1° sbarramento artificiale, poi il secondo giorno te la godi e fai anche quel passaggio. Inoltre, può succedere che non vai neppure a bagno :-))
L’organizzazione è ottima, con assistenza da riva, servizio navetta e tanta gente con accenti di tutti i tipi: dal romano al padovano, passando per emliano, toscano, bergamasco, ecc. ecc.
Meglio ancora se ci andate con un socio che vi motiva e vi dice come fare il passaggio critico: “non serve pagaiare forte, tieni la linea, correggi quanto basta per arrivare sul naso, dai l’ultimo colpo sul ginocchio (di roccia) e il gioco è fatto”
Sui ricordi del Gange riguardo alle wild women, diciamo che 10 anni non sono pochi e non ci sono state molte tentazioni. A parte una drag queen davvero notevole, manifestatasi alla cena del sabato. Qualcuno diceva fosse un canoista di Verona che si era prestato, bah …
by frank
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